venerdì 16 ottobre 2009

un pò di tutto

Oggi mi sento un catino colmo. satura di pensieri e di sensazioni che sfiorano tutte insieme la collera.
Collera, sì, non meglio definita, senza un perchè apparente, inconcludente e passiva.
Credo si tratti di una somma:

televisione+comunicazione+tempo = collera + x

provo ad analizzare i vari addendi per riuscire a comprendere la somma.

Vedo questo documentario e mi indigno, piacevolmente s'intende, mi indigno perchè è così, perchè è vero che le donne non si ribellano, perchè ci cambiano e ci lavano il cervello fin da piccolissime. Poi a questo si aggiunge una "striscia la notizia" che polemizza con il messaggero che parla anch'esso dell'uso mercificatorio del corpo femminile e si diverte a far notare come sul medesimo numero del quotidiano, poche pagine più avanti, ci sono le solite, notissime, pubblicità con donnine semi nude e ammiccanti.
Loro ridono divertiti, affiancati da due donnine tristissime, le veline, che sono l'emblema ormai sputtanato di questa mercificazione, ma la scusante loro credo sia che repubblica è incoerente e loro no...loro semplicemente non ne parlano e fanno di una loro mancanza il loro punto di forza, è come un assassino a cui si chiede un opinione sulla pena di morte e lui, coerentemente, non si pronuncia nemmeno...che bravi!

Lasciamo perdere poi la visione di annozero di ieri sera. Le somme lì non c'è nemmeno bisogno di analizzarle, le sappiamo a memoria: anche davanti all'evidenza gli italiani si turano il naso e affondano la testa nella merda. Ci sono gli addendi leccaculo, gli addendi che la mamma da piccini gli ha insegnato che devono "negare, negare sempre, anche l'evidenza" e avranno, probabilmente, delle mogli cornute felicemente inconsapevoli, gli addendi in apparenza "contro" che bisbigliano, non parlano, dicono e non dicono, citano date e percentuali, scuotono la testa e ridacchiano davanti ad una falsificazione della realtà e della verità che è sconcertante e che basterebbe un niente a farla cadere, imparassero solo a parlare...e poi c'è un pò di satira finale a cui non sono affatto contraria, sia chiaro, ma che sempre mi dà l'impressione dello zuccherino dato alla scimmietta: sei stato bravo, hai fatto bene l'esercizietto, non hai cambiato canale ma per non farti andare a dormire troppo amareggiato e troppo incazzato, soprattutto, ti faccio fare due risatine, che così ti senti un pò meno triste e "lo show può continuare".

quanto alla comunicazione, beh, sarebbe un discorso lungo, ma anche lì si tratta di false speranze date alla gente e, soprattutto, a gente che tanto bene non sta.
la solita italia che "non lo so fare ma ci provo lo stesso", che s'improvvisa, che si prende un diplomino in una scuola privata e si mette a fare magari lo psicologo, spillando quattrini a persone che vanno lì fiduciose e inconsapevoli.

mi fa male la profonda sciatteria con cui tutto in questo paese viene fatto, il modo in cui ci facciamo prendere per i fondelli da "chiunque", chiunque, il nostro berci tutto acriticamente, le ragazzine impazzite davanti agli alberghi farciti di "vips" mentre mi piacerebbe vederle, all'uscita di quegli stessi alberghi, lanciare in testa ai vips impellicciati e arroganti tomi di Dostoevskij o di biologia molecolare.
mi fa male che le persone educate siano spesso "fessi" da fregare. mi fa male perchè ci sarà sempre meno gente che vuol farsi fregare e, quindi, ci saranno sempre meno persone educate.

...quanto al tempo, beh, fa freddo, calano le temperature (è poi uno degli argomenti preferiti del tg) ed io mi italianizzo e mi lamento che "non ci son mica più le mezze stagioni, signò"...

E la somma è tratta.
Resta un'incognita, una "ics" che è tutto quello che ho dimenticato, tutto quello che ho taciuto, tutto quello che non ho ancora capito. Tra cui un pò di me, anche.

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